| 
   
  
  
    
      | 
         21 LUGLIO 2003 
        Resoconto di
        una solenne celebrazione  | 
     
    
       | 
     
    
      | 
            Fare il cronista non è certo
        il mio mestiere, però quando Don Vittorio mi chiese di preparare un
        articolo per il giornalino parrocchiale, non ci ho pensato nemmeno un
        istante ed ho accettato subito.
        
         
           Titolo:  21 luglio 2003, 
        “60° Anniversario della distruzione della chiesa di S.
        Mauro”.
        
         
           E’ talmente ampio
        l’argomento che non basterebbe tutto il giornalino per riportare 
        ciò che  vorrei
        scrivere:  le notizie, i cenni storici e le impressioni su cosa
        significa per la nostra Comunità questa data e su tutto ciò che è
        legato al ricordo di questo anniversario e rivivere quei tristi giorni  è qualcosa di indelebile che si tramanderà ancora per molti 
        anni.
        
         
           E’ prevalsa quindi 
        la necessità di  riportare
        il resoconto dell’avvenimento vissuto con trasporto e passione 
        sperando di essere chiaro e comprensibile. 
           Ma come nasce la
        ricorrenza (non la chiamiamo festa) del 21 luglio? Andiamo un po’
        indietro.
          | 
       | 
      
            Sabato
        19, dopo la Messa, abbiamo assistito ad un grande concerto tenuto dalla
        nostra corale polifonica “Claudio Monteverdi” diretta dal Maestro
        Giovanni Finocchiaro. Per l’occasione sono stati eseguiti brani
        profani con grande maestria e bravura che hanno messo in risalto
        l’alto grado di preparazione raggiunto da questo gruppo musicale. 
           Ma le giornate più importanti le abbiamo vissute il 
        20  e 21 luglio. Il
        programma prevedeva alle ore 18 la rievocazione della distruzione della
        chiesa. Alla presenza del Nunzio
        Apostolico in Italia, Mons. Paolo Romeo, e delle autorità civili, (ha
        fatto la sua prima apparizione ufficiale il Commissario Straordinario
        del Comune di Acicastello il Dott. Sammartino), viene letto il testo 
        del diario parrocchiale scritto da Padre Zumbo, parroco 
        di allora, che ci  racconta
        il tragico  periodo di
        guerra e le sensazioni al momento del bombardamento: dapprima il
        ringraziamento  ad
        essere usciti sani e salvi,  lui
                    | 
     
    
      | 
          
  | 
     
    
      | 
          
            
           Nel  1981, in 
        occasione  del 
        20° Anniversario  della 
        riapertura  al 
        culto  della nuova 
        chiesa  di S. Mauro, avvenuta proprio il 21 Luglio 1961, si pensò di
        organizzare una giornata di solennità per ringraziare il Signore per lo
        scampato pericolo della guerra e per ricordare la data della
        ricostruzione e della rinascita a nuova vita della “Casa di tutti”.
        
         
           Dopo 
        vari pareri contrastanti si decise, con il beneplacito
        dell’allora parroco Padre Sinatra, di dare maggiore importanza a
        questo avvenimento  esponendo  alla
        venerazione dei fedeli il simulacro di  
        S. Mauro, fatto eccezionale, dato che per noi la statua del
        Patrono viene svelata solamente  il
        15 Gennaio. 
        
         
           Fu così che venne
        istituita la “Giornata del Ringraziamento”, e da allora sfruttando 
        questa data,   si
        sono svolti grandi festeggiamenti estivi. 
        
         
           Ricordiamo 
        la Festa del Centenario nel 1984, l’inaugurazione della Stele
        alla Marina nel 1990,  il 50° 
        anniversario della ricostituzione della Congregazione di S. Mauro
        nel 1995, e per ultimo la grande Festa del Giubileo del 2000.
        
         
           Nella 
        scorsa festa di S. Mauro del 15 Gennaio, il nostro Parroco,
        prendendoci in contropiede,  annuncia
        solennemente che quest’anno, cadendo il 60° anniversario della
        Distruzione della chiesa, era giusto organizzare 
        una grande festa, anzi per dirla con parole sue   
        “una Festa Grande”. 
           Per far ciò, si 
        dà  subito il via
        alla costituzione di un  Comitato 
        che, oltre ai  soliti componenti  della
        Congregazione di S. Mauro,  comprende
        anche  elementi provenienti
        da altri   gruppi
        Parrocchiali.
        
         
           Per prima cosa si 
        dà un nome alla manifestazione: 
        
         
         ” Giornate della Memoria, del
        Ringraziamento e per la Pace”. 
        
         
           A questa dicitura viene 
        abbinato un motto tratto da una frase del Sommo Pontefice, un
        grido di allarme dato a tutto il mondo:
        
        “ MAI PIU’ LA
        GUERRA”.
        
         
            Poi, a seguito dei tragici fatti del
        2 Maggio, il programma viene rielaborato e subisce una 
        profonda modifica,  parecchie
        cose  vengono
        ridimensionate, tra l’altro vengono depennate tutte quelle
        manifestazioni esterne tipiche delle feste patronali, quali luci, bande
        e spari di fuochi pirotecnici.
        
         
           Alla fine viene redatto un calendario
        di incontri molto ricco, che comprende oltre alle funzioni religiose,
        anche  conferenze e
        dibattiti, una mostra fotografica e con un momento ricreativo dato dal
        concerto del nostro coro polifonico. 
           Molto interessanti sono
        state le conferenze indette per questa manifestazione. La prima vedeva
        la presenza di due alti prelati, Mons. Antonio Fallico, parroco del
        Santuario S. Maria di Ognina, e Mons. Carlo Chiarenza, coordinatore
        della  pastorale  della 
        diocesi di Acireale, l’argomento “Essere Comunità” 
           L’altra conferenza è
        stata tenuta dal Prof. Enrico Blanco sulla seconda guerra mondiale in
        Acicastello. 
           Il Professore Blanco, 
        aiutandosi con diapositive e lavagna luminosa, 
        ha ricostruito fedelmente quel periodo di guerra 
        vissuti  dalla nostra
        comunità.  
           Molto commovente è stata la testimonianza fatta
        dalla Prof.ssa Graziella Lanzafame che 
        con la Sig.na Pippa Porto, si trovavano 
        in chiesa insieme a pochissime altre persone, al momento del
        bombardamento, e  nonostante
        questa  sia stata
        completamente distrutta,  riuscirono
        ad uscirne sane e salve   lamentando
        solamente  qualche lieve
        ferita.  
           A corredo di questa conferenza, sono state esposte 
        delle  foto, tratte
        dall’archivio parrocchiale, che riprendono tutte le varie fasi dei
        lavori eseguiti nella chiesa, durati ben 18 anni, 
        dalla data del bombardamento sino al giorno dell’inaugurazione. 
           In contemporanea con
        queste manifestazioni   le
        funzioni liturgiche si sono svolte nel cortile dell’oratorio adattato
        per l’occasione.Questa novità è stata accolta con interesse dai
        parrocchiani, visto il grande caldo che ci ha attanagliati in questa
        torrida estate.
            | 
       | 
      
          
        assieme
        a quei pochi parrocchiani ed al Viceparroco padre Sciuto, poi il
        grande dolore di vedere tutto distrutto ed alla fine, dopo che la
        polvere si era dissolta, la grande gioia di vedere la statua del Patrono 
        S. Mauro intatta nella sua cappella sopra l’altare maggiore,
        con la porta  divelta e il
        muro alle spalle della chiesa  crollato. 
           Le righe scritte dal Canonico Zumbo terminano con questo
        esortazione: il Signore ha voluto che noi castellesi, legati a questa
        statua da un amore viscerale, continuassimo 
        a venerare S. Mauro ancora per i secoli futuri. Al
        termine di questa rievocazione, improvvisamente  e con tempestività viene svelata la cappella del 
        Santo Patrono
        mostrando  a 
        tutti  il 
        venerato Simulacro, tra gli immancabili grida di 
        Viva S. Mauro. 
    Un momento suggestivo
        vissuto da tutti  i presenti 
        tra un misto di  devozione e spettacolarità. Subito
        dopo ha inizio la processione,  S.
        Mauro viene portato a spalla dai devoti vestiti 
        con una maglietta bianca, e dopo una breve sosta al monumento ai
        Caduti, per la preghiera della Pace, si arriva all’Oratorio per la  Celebrazione Eucaristica. La
        solenne funzione viene tenuta dal Mons. Romeo; la sua presenza per la
        nostra comunità è molto importante perché arricchisce maggiormente la
        cerimonia, infatti  il
        Nunzio Apostolico è il rappresentante del Santo Padre per tutta
        l’Italia, una personalità nel mondo religioso: noi castellesi siamo
        stati molto orgogliosi di  averlo
        avuto come ospite in un simile contesto. 
           Alla fine della
        celebrazione, S. Mauro viene portato sull’altare maggiore della Chiesa
        di S. Giuseppe, posto occupato per ben 18 anni, durante il periodo della
        ricostruzione della Chiesa madre.  
           E per tutta la notte la 
        chiesa resta aperta, meta di preghiera di tanti devoti. 
           Il lunedì mattina, dopo
        una prima Messa, S. Mauro ritorna solennemente 
        nella sua dimora come si  fece
        nel lontano 1961, accompagnato da tutti i castellesi.   
           Ed è qui che si celebra
        un’altra solenne funzione:  i 
        60 anni di sacerdozio di due nostri concittadini: Padre Francesco
        Cirone, parroco di Stromboli, e Padre Giuseppe Belfiore, parroco di S.
        Andrea in Acireale. 
           La celebrazione 
        viene presieduta dall’Arcivescovo di Acireale Mons. Pio
        Vittorio Vigo. Alla fine i due
        anziani prelati, ringraziando i presenti, hanno ricordato quei tragici
        eventi con commozione, perché l’ordinazione sacerdotale, che doveva
        svolgersi in Acicastello, a causa dei continui bombardamenti,  fu spostata a Santa Maria Ammalati. La
        giornata e così tutto il programma 
        si chiude con la Celebrazione Eucaristica 
        della sera,  la
        benedizione con le Reliquie, il canto dell’Inno e il tradizionale
        saluto al Santo che viene
        richiuso nella sua cappella tra lo sventolio di mille fazzoletti bianchi
        fatti  stampare apposta per
        l’occasione ed il grido di Viva S. Mauro. 
           Il resoconto di
        chiusura, in questa occasione, non è economico, perché le spese sono
        state irrisorie, il resoconto è solo spirituale: abbiamo pregato tanto,
        abbiamo meditato tanto, abbiamo rivissuto a distanza di 60 anni quei 
        tragici avvenimenti di distruzione e di morte, abbiamo riflettuto
        come  la guerra, che
        sembrerebbe tanto  lontana
        da noi,  potrebbe scoppiare  in
        qualsiasi momento, in qualsiasi parte del mondo basta la stoltezza di un
        qualsiasi uomo.    
                                                                             
                                                  
           Giovanni  Di
        Grazia 
                              
          
                   
        
        Dedicato a Michele.  | 
     
    
      | 
           
        Il CONSIGLIO PASTORALE
        PARROCCHIALE 
        Questo
        "sconosciuto" !
          | 
     
    
       | 
     
    
      | 
         Negli incontri di formazione per i membri del
        Consiglio Pastorale Parrocchiale ( C.P.P.) e per tutti gli operatori di
        pastorale, che si sono svolti presso l’Oratorio e presso l’Oasi S.
        Mauro di Milo dal 28 al 31 agosto 2003, è emerso che molte persone
        della nostra Comunità parrocchiale sconoscono l’esistenza, lo scopo e
        le funzioni del C.P.P., nonché i membri 
        che lo compongono. 
           Anzitutto un po’ di storia. Dopo la promulgazione del
        nuovo diritto canonico, avvenuta nel 1983, i vescovi hanno sollecitato i
        parroci a creare il C.P.P. Alcune parrocchie, in mezzo a tante
        perplessità e difficoltà, hanno intrapreso questo nuovo cammino
        cercando di strutturare al meglio il loro Consiglio pastorale. 
           La nostra parrocchia nel 1986, con Padre Sinatra, è stata
        una delle prime a costituire il C.P.P. e a stilare un 
        regolare statuto. Purtroppo la maggior parte dei Consigli
        vivacchiarono per diversi anni e molti divennero un elenco di persone
        non più convocate. Anche il nostro Consiglio non sfuggì a questa
        triste sorte dopo appena un anno di attività. 
           Nel 1990, ricorrendo il 10° anniversario
        dell’ordinazione episcopale di Mons. Malandrino, la diocesi, volendo
        fare un regalo a lui gradito, propose di costituire i C.P.P. in ogni
        parrocchia. La parrocchia “S. Mauro Abate” accolse pienamente la
        proposta, così nel mese di gennaio del 1990, Padre Adamantino ricostituì
        il Consiglio pastorale, però anche questo ebbe vita breve, infatti dopo
        un anno e mezzo si sciolse. 
           Settembre 2002, dopo un anno dal suo ingresso in
        parrocchia, Padre Vittorio Rocca, nell’intento di costruire la nostra
        “Casa-Comunità” sulla roccia, costituisce il nuovo Consiglio
        Pastorale Parrocchiale che redige e approva un nuovo statuto completo
        anche di regolamento. 
           Il C.P.P. è espressione della Comunità parrocchiale
        radunata dalla Parola di Dio, si ispira a fondamenti biblici e a
        principi teologici ed è un organo consultivo.   
           Ha lo scopo di studiare, elaborare, programmare, coordinare
        e verificare le azioni pastorali più idonee alla vita e allo sviluppo
        della comunità nel duplice momento di crescita interiore e di missione.
        Convoca, almeno una volta l’anno, un’assemblea parrocchiale aperta a
        tutta la comunità per favorire il coinvolgimento attivo di tutti nella
        pastorale della parrocchia. 
           Il  C.P.P. è
        composto dal parroco, dai sacerdoti che hanno incarichi pastorali nella
        vita parrocchiale, dai rappresentanti delle comunità religiose operanti
        nel territorio, dai diaconi, dal presidente dell’Azione Cattolica, dal
        direttore dell’oratorio. Il Consiglio è composto, inoltre, dai
        rappresentanti delle congregazioni, delle confraternite, delle
        associazioni e dei gruppi parrocchiali; dai membri nominati dal parroco. 
        Ha durata di tre anni e alla scadenza viene rinnovato; i membri
        possono essere rieletti.  
           Attualmente i membri che fanno parte del Consiglio sono i
        seguenti : 
           Membri di diritto:  Padre
        Vittorio Rocca, parroco ( presidente del C.P.P.) - Padre Giuseppe
        Belfiore, sacerdote – Antonio Costa, diacono –
        Giuseppina Battiato, presidente Azione Cattolica – Piero
        Merlino, direttore Oratorio (segretario del C.P.P.). 
           Membri cooptati: Graziella Lanzafame, rappresentante
        Catechisti – Nuccia Nicoli, rappres. Gruppo liturgico  -
        Margherita Di Benedetto, rappres. Caritas – Giovanni Vadalà, rappres.
        Consiglio degli affari economici – Rosamaria Pollino, rappres.
        Congregazione S. Mauro – Giovanni Di Grazia, rappres. Comitato
        festeggiamenti S. Mauro – Giuseppe Nicosia, rappres.
        Confraternita S. Giuseppe – Maria Russo, rappres. Ministri
        straordinari Eucaristia – Giovanni Finocchiaro, maestro Corale
        Monteverdi – Angelo Amato, rappres. Scout – Santo
        Leonardi, presidente Fraternita di Misericordia – Nello
        Rodolico, rappres. Gruppo famiglie – Sara Mammino, rappres.
        Gruppo famiglie – Salvo Catalano, rappres. Gruppo giovani – Davide
        Scaccianoce, rappres. Gruppo giovani. 
           Membri nominati dal parroco: Franco Battiato
        – Agata Pulvirenti – Irene Barbagallo – Camillo D’Agata –
        Nuccio Battiato – Lino Viscuso – Enza Sciuto – Nino Cosentino –
        Alberto Bonaccorso – Pippo Rodolico.
            | 
       | 
      
         
 In questo primo anno di vita il C.P.P. ha lavorato molto,
        ecco in sintesi le cose più importanti dell’attività svolta:  
         6
        settembre 2002
         
        - Insediamento
        del C.P.P.
        
         
        - Spiegazione
        : natura, finalità e funzionamento del CPP
        
         
        - Breve
        relazione sul censimento e sul questionario   
          distribuito durante la
        benedizione delle famiglie 
          ( campione 42% dei residenti )
        
         
        - Tema
        dell’anno :
         “La casa sulla roccia”
        
         
        - Proposte: 
        
             >Dare
        priorità alla catechesi e all’annuncio del  
               Vangelo
         
             >Cenacoli in varie
        zone del paese
         
             >Catechesi per i
        genitori dei ragazzi che vengono al  
               catechismo 
             >Redigere Statuto
        e Regolamento C.P.P.
         
        11 ottobre
        2002
         
        - Preparazione dei
        catechisti per gli incontri dei genitori 
        - Incontri di
        catechesi per adulti tenuti da Franco  
          Battiato 
        - Proposta :
        Lavorare per un
        collegamento tra 
                          
        parrocchia – famiglie – scuola – comune 
        10 novembre
        2002 
        - Approvazione
        dello Statuto e del Regolamento del  
           C.P.P. 
        - Presentazione del
        programma della festa di S. Mauro 
        - - Temi del triduo:
        Famiglia, Giovani, Congregazione, 
           tenuti rispettivamente da Mons. Fallico, padre Raciti  
           e padre Luvarà 
        - Istituzione
        “Premio S. Mauro”. Il primo viene dato a  
          don Oreste Benzi 
        - Si decide di fare
        un’assemblea parrocchiale il 7/12 
        - Avvento e Natale
        di carità: aiutare i
        terremotati locali;  
           rilanciare la
        caritas parrocchiale; i- Preparare nuovo
        libretto dei canti 
        - Momenti di
        fraternità nel periodo natalizio 
        - Concerto per
        l’anniversario della morte di Mons.  
           Sinatra ( 27 dicembre ) 
        15 febbraio
        2003 
        - Presentato
        programma delle attività quaresimali 
        - Presentati i
        lavori da fare in chiesa  
        - Scrutini
        quaresimali per i ragazzi del catechismo 
        - Presentato
        programma della festa di S. Giuseppe 
        - Ricorrendo
        l’anno del Rosario si decide di fare il  
          24 maggio una processione con
        la statua di Maria  
          Ausiliatrice 
        10 maggio 2003
        
         
        - Riflessione
        sul grave evento luttuoso che ha colpito la  
          nostra Comunità parrocchiale il 2 maggio
        
         
        23 giugno
        2003
        
         
        - Relazione
        attività svolta dal gruppo liturgico
        
         
        - Relazione
        attività della Caritas
        
         
        - Proposte
        : Fare camminare di pari passo i cenacoli e  
          l’attenzione alle persone; offrire alle famiglie un 
          servizio educativo per i ragazzi
        
         
        - Si
        decide di fare un corso di formazione per operatori  
          di pastorale dal 28 al 31 agosto
        
         
        - Programma
        per il 60° anniversario della distruzione  
          della chiesa 
        
         
        - Celebrazione
        del  60° anniversario di
        ordinazione  
          sacerdotale di Padre Belfiore e di Padre Cirone con la  
          partecipazione del nostro Vescovo Mons. Pio Vigo 
        
         
         
          Quest’anno il lavoro non sarà di meno, anzi sarà molto
        impegnativo, infatti l’obiettivo da raggiungere è fare della
        parrocchia la casa e la scuola della comunione. La nostra
        comunità parrocchiale segue le linee per il cammino pastorale diocesano
        2003/2004 presentate dal Vescovo Mons. Pio Vigo
        l’8 ottobre u.s
        
         
           Concludo con
        le parole del nostro Vescovo:  
        “ Il cammino che stiamo per iniziare è imponente. Non
        sottovalutiamolo, né scoraggiamoci dinanzi a tanta realtà e
        all’impegno che ci viene chiesto. Poco per volta, un passo dopo
        l’altro, è possibile raggiungere grandi obiettivi. L’importante è
        iniziare a camminare. Lo faremo nello spirito di semplicità aiutandoci
        come buoni fratelli.”
        
        
                                
                                                             Piero
        Merlino
        
        
        
          | 
     
    
      | 
         Oratorio Spazio
        di Vita 
        Costruisce legami di "Amicizia"  | 
     
    
      | 
          
            
        Il 15 settembre scorso si e svolta la premiazione del 1° Torneo Calcioratorio,
        disputatosi nell'oratorio parrocchiale durante i mesi estivi, che ha
        visto impegnate 17 squadre e giocare circa 170 giovani atleti castellesi.
        
         
            Dopo la timida apertura dell'oratorio durante la
        passata stagione invernale, rafforzatasi in primavera, il torneo e stato
        un successo nel progetto Oratorio.
        
         
             Il 15
        settembre e stata una giornata di temporali, conclusasi con una serata
        incerta, umida, piovigginosa che ci ha colti impreparati dopo una lunga
        calda estate.
        
         
            Anche noi
        eravamo perplessi e incerti come il tempo che ancora alle 8 di sera
        minacciava altri acquazzoni.
        
         
            Ma i ragazzi e i
        giovani alle 20,00 in punto erano tutti lì, pieni di brio, contenti di
        essere la per ritirare chissà quale ambito trofeo.
        
             Nel salone dell'oratorio,
        vestito per l'occasione a sala di conferenze dal luccichio delle coppe,
        circolava una grande gioia.
        
         
            Alla gioia di
        ragazzi e giovani si e aggiunta e mescolata quella di Don Vittorio,
        degli operatori, degli spettatori presenti: nell'aria circolava
        Amicizia.
        
            Che dire della
        coppa disciplina istituita per l'occasione?
        
             Convinti di
        questo, appoggiamo il progetto "Oratorio", fortemente voluto
        da Don Vittorio.
        
         
            In autunno riprenderà
        con l'apertura pomeridiana per le attività sportive e proporrà altre
        piccole iniziative per continuare a costruire legami.
        
         
                                                                                                    
         Lino Viscuso
        
          | 
     
   
  
 
 
  
  |