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4
marzo 2006 |
Pagina 2
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Le
parole del Papa |
Quaresima,
conversione e solidarietà verso i poveri |
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Cari Fratelli e Sorelle, inizia oggi, con la Liturgia del Mercoledì
delle Ceneri, l'itinerario quaresimale di quaranta giorni che ci
condurrà al Triduo pasquale, memoria della passione, morte e
risurrezione del Signore, cuore del mistero della nostra salvezza.
Questo è un tempo favorevole in cui la Chiesa invita i cristiani a
prendere più viva consapevolezza dell'opera redentrice di Cristo e a
vivere con più profondità il proprio Battesimo…. …
Il
periodo quaresimale vuole invitarci soprattutto a rivivere con Gesù i
quaranta giorni da Lui trascorsi nel deserto, pregando e digiunando,
prima di intraprendere la sua missione pubblica. Anche noi quest'oggi
intraprendiamo un cammino di riflessione e di preghiera con tutti i
cristiani del mondo per dirigerci spiritualmente verso il Calvario,
meditando i misteri centrali della fede. Ci prepareremo così a
sperimentare, dopo il mistero della Croce, la gioia della Pasqua di
risurrezione… ....
La
Quaresima ci stimola, a lasciar penetrare la nostra vita dalla parola di
Dio e a conoscere così la verità fondamentale: chi siamo, da dove
veniamo, dove dobbiamo andare, qual è la strada da prendere nella vita.
E così il periodo della Quaresima ci offre un percorso ascetico e
liturgico che, mentre ci aiuta ad aprire gli occhi sulla nostra
debolezza, ci fa aprire il cuore all'amore misericordioso di Cristo.
Il
cammino quaresimale, avvicinandoci a Dio, ci permette di guardare con
occhi nuovi ai fratelli e alle loro necessità. Chi comincia a vedere
Dio, a guardare il volto di Cristo, vede con gli altri occhi anche il
fratello, scopre il fratello, il suo bene, il suo male, le sue
necessità. Per questo la Quaresima, come ascolto della verità, è
momento favorevole per convertirsi all'amore, perché la verità
profonda, la verità di Dio è nello stesso tempo amore. Convertendosi
alla verità di Dio, ci dobbiamo necessariamente convertire all'amore.
Un amore che sappia fare proprio l'atteggiamento di compassione e di
misericordia del Signore.
Consapevole della propria missione nel mondo, la
Chiesa non cessa di proclamare l'amore misericordioso di Cristo, che
continua a volgere lo sguardo commosso sugli uomini e sui popoli d'ogni
tempo. «Dinanzi alle terribili sfide della povertà di tanta parte
dell'umanità - ho scritto nel Messaggio quaresimale - l'indifferenza e
la chiusura nel proprio egoismo si pongono in un contrasto intollerabile
con lo "sguardo di Cristo".
Il digiuno e l'elemosina, che, insieme con la
preghiera, la Chiesa propone in modo speciale nel periodo della
Quaresima, sono occasione propizia per conformarci a quello
"sguardo"», allo sguardo di Cristo, e vedere noi stessi,
l'umanità, gli altri con questo suo sguardo. Con questo spirito
entriamo nel clima austero e orante della Quaresima, che è proprio un
clima di amore per il fratello.
Siano giorni di riflessione e di intensa preghiera,
in cui ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio, che abbondantemente la
liturgia ci propone.
La Quaresima sia, inoltre, un tempo di digiuno, di
penitenza e di vigilanza su noi stessi, persuasi che la lotta al peccato
non termina mai, poiché la tentazione è realtà d'ogni giorno e la
fragilità e l'illusione sono esperienze di tutti.
La Quaresima sia, infine, attraverso l'elemosina, il
fare del bene agli altri, occasione di sincera condivisione dei doni
ricevuti con i fratelli e di attenzione ai bisogni dei più poveri e
abbandonati….
Con questi sentimenti, auguro a tutti una buona e
fruttuosa Quaresima.
Papa Benedetto XVI |
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