14.Foglio parrocchiale
   

 

Programma attività        Mappa del sito       Archivio                                                            1 Dicembre 2007

FOGLIO PARROCCHIALE DELLA COMUNITÀ “S. MAURO ABATE” DI ACICASTELLO           

 

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ANDIAMO AD ATTINGERE LA SPERANZA
Dalla lettera per l'Avvento 2007 del Vescovo Mons. Pio Vittorio Vigo

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  Le prime luci e le prime voci chiama. Ci chiede di ripercorrere spiritualmente e insieme (ricordiamolo: "insieme", senza spaccature o cammini solitari!), i passi segnati dai pastori nelle terre di Betlemme. Sarà un itinerario interiore, ricco di relazioni e "in rete", fatto di scelte essenziali e necessarie. Saranno queste a farci gustare il dono della grazia e il beneficio legato alla gioia della comunione. Mettiamoci, dunque, sulle orme dei pastori. Essi saranno le nostre guide. Seguiremo i loro passi. La nostra vita personale e le nostre comunità potranno avere così le sporte piene di speranza. [...]
 
    Il primo passo è segnato dall'avere bisogno. Riconoscersi bisognosi è la prima condizione per muoversi alla ricerca. Chi si sente arrivato e crede di avere acquisito un patrimonio di beni, capace di farlo vivere, resta chiuso alle necessità degli altri e lascia morire la speranza. [...]

    Il secondo passo da fare ci dice di andare senza perdere tempo. I pastori andarono a Betlemme "senza indugio". La risposta immediata alla chiamata o alla scelta, nasce da diverse cause. È dettata da un atto sincero di amore; si fonda sulla forza interiore della grazia data ai "risorti in Cristo"; si regola anche per una motivazione psicologica. Quando si ama si desidera raggiungere l'obiettivo amato con prontezza, perché si riconosce in esso il motivo e il segreto della propria vita. [...]

     Il terzo passo ci chiede di camminare insieme. Non possiamo camminare da soli. La strada percorsa da soli ci isola, ci distanzia sempre più dagli altri, ci fa mancare la possibilità preziosa dell'informazione, del confronto, dell'aiuto, della gioia nel raggiungere la meta. [...]

     Il quarto passo ci assicura la gioia del trovare. "Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo". (Mt 13, 44 e ss.) [...]
     Il Natale è il "tesoro" in assoluto. Nascosto nel cuore delle campagne di Betlemme, ha il valore stesso del Paradiso, perché Dio è con noi. Dalla sua presenza deriva la qualità e la preziosità nuova di tutta la creazione. [...]

     Il quinto passo che impareremo a fare sarà il condividere. I pastori "riferirono ciò che del bambino era stato detto loro". La comunità cresce e si alimenta spiritualmente con la condivisione delle esperienze spirituali, narrate con semplicità, umiltà e gioia. [...]

 

Dio Bambino si fa presente per trasformare in noi il cuore, la mente, le capacità di azione e farci annunciatori di perdono, operatori di pace, seminatori di speranza.

      Ancora un passo ci viene insegnato dai pastori: il sesto. Quello che ci permette di tornare. "I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro" (Lc 2, 20). L'esperienza del nostro cammino verso la Sorgente e l'esperienza natalizia dell'incontro con Cristo, non può estraniarci dal nostro vivere quotidiano. Dio Bambino si fa presente per trasformare in noi il cuore, la mente, le capacità di azione e farci annunciatori di perdono, operatori di pace, seminatori di speranza.

   

 

 

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LETTERA  DEL  PARROCO ALLE FAMIGLIE

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    Carissimi,
   è da tempo che desidero scrivere questa lettera, convinto che la comunione e l'amicizia tra le persone sono sempre intessute di relazioni, di incontri, di ascolto e di dialogo.
   Sono già trascorsi più di due anni da quando il Vescovo ha deciso che io divenissi il parroco di questo paese e, nonostante sia nato e cresciuto ad Aci Castello, mi accorgo di conoscere poco i miei parrocchiani. Talvolta quando mi muovo lungo le strade o entro in un condominio, guardando le case o i balconi e le finestre degli appartamenti, mi chiedo chi vi abiti : alcune famiglie mi sono note perché le conosco da ragazzo o perché mi è capitato di incontrarle nello svolgimento del mio ministero, ma tante altre no, soprattutto quelle che sono venute ad abitare in paese da pochi anni o non frequentano le attività parrocchiali.    Sono convinto anche che ogni famiglia debba conoscere il suo parroco e avere l'opportunità di dialogare con lui. Così ho sentito il desiderio di incontrarvi per scambiare quattro chiacchiere, comunicarci idee, opinioni, esigenze, conoscerci meglio. Già dall'anno scorso mi occupo personalmente degli incontri di formazione dei genitori che hanno aderito all'itinerario sperimentale della catechesi familiare per aiutarli nel difficile compito dell'educazione religiosa dei figli e, da quello che le persone sposate mi confidano, apprendo come talvolta sia ancor più faticoso vivere il rapporto di coppia o la cura dei familiari ammalati che sono in casa . Pertanto ho cercato di ritagliare degli spazi tra le tante cose da fare e dedicarli, con l'inizio del nuovo anno liturgico, alla
visita delle famiglie. Ho, infatti, intenzione di incominciare a visitare le famiglie dal mese di Dicembre 2007 e poi continuare nei prossimi anni.
   I giorni della settimana saranno
il martedì e il giovedì tra le ore 19.00 e le ore 21.00.
   Ho scelto le ore serali perché spero di poter trovare tutta la famiglia riunita e concludere l'incontro con il rito della Benedizione delle Famiglie.
   Sarete informati del mese in cui visiterò la zona dove abitate da una lettera come questa, dove sarà indicata anche la famiglia incaricata di coordinare gli appuntamenti. Sperando di incontrarvi presto, vi saluto nel Signore.

 

 

Il vostro Parroco

Padre Nino Merlino

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