13 Aprile 2003
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LAVORI
DI RISTRUTTURAZIONE |
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Durante l’ultima festa del Santo Patrono tutti hanno notato che abbiamo
dovuto mettere le bacinelle sull’altare per raccogliere la pioggia che
penetrava dal tetto. Abbiamo ispezionato il tetto della sacrestia, al
terzo piano ,e lo abbiamo trovato gravemente danneggiato dall’umidità e
ciò ci ha posto dei problemi di sicurezza.
Le strutture di cemento
armato e gli edifici in genere dopo quasi quarant’anni hanno bisogno di
manutenzione e revisione e anche il patrimonio edilizio della nostra
Chiesa necessita di interventi rilevanti.
Del problema si è
occupato il Consiglio degli
affari economici. Il parroco ha voluto istituire anche nella nostra
parrocchia tale organo consultivo, chiamando a farne parte un gruppo di
adulti, professionisti di varia estrazione, che potesse affiancarlo nella
gestione delle risorse economiche della comunità.
Quando abbiamo esaminato
lo stato di conservazione dell’edificio della sacrestia potevamo
scegliere la strada delle piccole riparazioni che avrebbero rimandato il
problema, invece abbiamo assunto la decisione di porre mano con coraggio
non solo alle riparazioni ma anche al risanamento della struttura con
sufficienti garanzie di non impiegare a breve altre risorse.
Poiché i preventivi sui
costi lasciavano pochi dubbi sulle dimensioni dell’impegno, abbiamo
fatto appello a tutti i parrocchiani
per una raccolta straordinaria di fondi. Tutta la comunità ha
raccolto la sfida, sia per l’affetto che nutre
per la propria chiesa sia perché abbiamo la certezza che oggi non
è possibile contare sui contributi
pubblici, come si faceva in passato.
La vignetta a cui è
stata affidata la comunicazione del progetto rappresenta bene i sentimenti
con i quali ci siamo rivolti ai fratelli ed amici di Acicastello: il
parroco con il cappello in mano alla ricerca di fondi. |
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E’ bene riassumere i numeri di questa ristrutturazione. Il costo totale
ammonta circa 64.000 Euro; ad oggi abbiamo ricevuto circa 350 contributi
personali che hanno portato il montante
versato a oltre 15.000 Euro. I lavori vanno avanti con regolarità e prima
dell’estate potremo usufruire della nuova sacrestia e dei nuovi locali
per gli incontri dei gruppi parrocchiali.
A lavori conclusi la
parrocchia oltre ad avere una sacrestia ed un ufficio parrocchiale degni
di questo nome, avrà pure due grandi saloni che finalmente saranno messi
a disposizione per le classi di catechesi e per gli incontri dei vari
gruppi parrocchiali. Vogliamo sottolineare due aspetti importanti, anche
se meno visibili, dei lavori in corso: la regolarizzazione dell’impianto
elettrico secondo le norme di legge, e il restauro dei numerosi infissi di
legno di cui l’edificio è dotato.
Sono certo che coloro che
hanno aderito all’invito di sostenere il progetto, anche con sacrificio,
vedendo i risultati avranno buoni motivi di orgoglio perché hanno
contribuito a conservare quello che hanno ricevuto gratuitamente dalle
generazioni precedenti.
Ma soprattutto saranno
orgogliosi per avere assolto un dovere di responsabilità nei confronti
delle generazioni più giovani, dei nostri ragazzi. Per loro dobbiamo
impegnarci. A loro stiamo consegnando l’eredità dei valori in cui
crediamo e la fede che ci anima, ma dobbiamo fare in modo che, oltre ai
doni spirituali, abbiano anche il luogo materiale in cui crescere,
imparare a vivere come comunità cristiana, incontrare la Parola e
incontrarsi per diventare famiglia e famiglie.
La sfida però
continua,non dobbiamo infatti dimenticare che verrà il momento di
sollevare gli occhi anche sullo stato interno ed esterno della Chiesa e
sulla struttura dell’oratorio.
Giovanni Vadalà
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Ricordando un amico:
Salvatore
Maio
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Ad un anno dalla prematura
scomparsa di Salvatore Maio, sacrista della nostra parrocchia dal 1987 al
febbraio del 2002, vogliamo ricordarlo attraverso due preghiere da lui
stesso composte dalle quali si evince il suo animo delicato e il suo
attaccamento alla nostra chiesa.
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Acicastello, 18 Novembre 1988
O
Signore Gesù |
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Acicastello, 26 Giugno 1993
Preghiera
del Sacrista |
Ogni
mattina entrando in chiesa, mi
avvicino
a Te, che stai lì solo immobile,
col capo chino su tè stesso inchiodato
sulla croce, con il volto tutto insanguinato
e con i chiodi conficcati nel legno.
Hanno trapassato le tue mani
o Signore,
quelle mani che hanno operato
miracoli
ridando la vista ai ciechi, facendo
udire i sordi,
scacciando demoni, ed infine spezzando il pane
della
vita assieme agli Apostoli.
Hanno trapassato pure i tuoi
piedi,
che non si stancavano
mai di camminare
per
annunziare al popolo la
volontà del
padre Tuo e per
farci capire la Sua grande
misericordia verso di noi, che non
facciamo altro
che umiliarlo con i nostri peccati;
ed
oggi noi a distanza di quasi duemila anni
che cosa abbiamo fatto, per alleviare le sue sofferenze?
Salvatore Maio |
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Signore Gesù Cristo, io sono qui vicino
a Te, intorno al tuo altare e credo
fermamente che Tu sei sempre in
questo tabernacolo, dove io cerco di
servirti attraverso il sacerdote, con grande
umiltà e responsabilità.
Dammi la capacità di accogliere fraternamente chi
entra in chiesa, facilitando l'incontro delle anime
con i tuoi sacerdoti.
Dammi
pazienza e cortesia con tutti, fermezza e coraggio
quando occorre,
perché
non sia turbato
il silenzio
orante della chiesa, discrezione e nobiltà nel
preparare i riti della sacra
liturgia, fa sempre che il mio cuore
sia rivolto a Te, per lodarti e invocarti
in tutte le ore.
Salvatore Maio
Sacrista in Acicastello
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