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30 Dicembre 2007 |
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LETTERA
SULLA FESTA
E SULLA DEVOZIONE A S. MAURO |
La
processione col Fercolo |
Il portare in processione il Simulacro del Santo esprime l’affetto e la
devozione di un popolo che in quel santo vede un modello, un eroe
della fede da additare a tutti come esempio da seguire. È, dunque,
un’azione di popolo che va fatta con grande solennità e decoro,
soprattutto oggi che viviamo in un contesto culturale dove non tutti
si riconoscono in queste tradizioni, anzi alcuni sono pronti a
criticarle perchè risultano a loro incomprensibili o anacronistiche
Spetta a noi mostrare le nostre convinzioni di fede in quello che
facciamo, anche in quello che organizziamo comunitariamente
all’esterno della Chiesa e che è sotto gli occhi di tutti.
Ogni anno osserviamo che,
probabilmente per l’eccessiva lunghezza del percorso della
processione, non sempre il Fercolo è seguito da un sufficiente
numero di fedeli , che addirittura si riduce ai soli portatori e
alla banda quando il Fercolo varca la statale 114, dopo lo
spettacolo pirotecnico conclusivo e anche in qualche altra zona dove
si torna indietro o si fa il giro dell’isolato.
In questi casi è evidente che la processione perda solennità e
decoro!
Per tale motivo si rende necessario fare le seguenti e opportune
modifiche al percorso della processione al fine di garantire una
costante presenza popolare:
- la processione
inizierà in maniera solenne con la partecipazione dei gruppi
parrocchiali lungo
le vie del centro cittadino secondo il seguente
itinerario: Savoia, Piazza Castello, Marconi,
Vittorio Veneto,
Chiesa;
- vengono tolte dal
percorso della processione alcune vie che verranno recuperate in
quella del
21 luglio quando si alterneranno i seguenti itinerari:
a)
Vittorio Veneto,
Dietro Le Mura, Privitera, Duca di Massa, IV Novembre, S. Mauro,
Volturno,
Re Martino, Chiesa
b)
Battiato, Valverde,
Piave, Valastro, Marconi, Ruggero di Lauria, Vicario Nicolosi,
Savoia,
Chiesa;
- dopo la benedizione
al mare si svolgerà subito lo spettacolo pirotecnico, quindi il
Fercolo farà
rientro in Chiesa per via Vittorio Veneto.
Si invitano, infine, gli abitanti
delle vie Teocrito, De Felice e Stazione a supplire la carenza di
popolo con una partecipazione numerosa e festosa al passaggio del
Fercolo.
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LA RACCOLTA DELLE OFFERTE
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Sempre più frequentemente si dice
alla Commissione che passa a chiedere l’offerta che questa verrà
data a S. Mauro quando “passerà” davanti casa, quasi si intendesse
l’offerta come un regalo da farsi direttamente al Santo. Non ci si
rende conto che tutto questo potrebbe essere offensivo nei riguardi
del Santo stesso, in primo luogo perché questi non ha bisogno delle
nostre offerte, in secondo luogo perché si dà l’impressione che la
“presenza protettiva” del Simulacro davanti casa venga “pagata” con
l’elargizione dell’offerta. Così si rischia di usare il Fercolo come
se fosse una candelora, che al fine di raccogliere soldi, viene
spinta in tutti i punti più remoti del paese. Perché non si dia
questa impressione, vengono eliminate le soste continue del Fercolo
fatte solo al fine di ricevere un’offerta. Questa può essere sempre
data durante la processione ai membri della Commissione che
accompagnano il Fercolo stesso. Dobbiamo, inoltre, precisare che
tutte le offerte vanno alla Commissione per organizzare la festa e
quindi sarebbe più opportuno farle pervenire possibilmente prima
della festa stessa.
Sperando che queste osservazioni aiutino a vivere in modo più
corretto la devozione a S. Mauro auguriamo che la festa sia per
tutti quella sosta nel ritmo frenetico della vita che faccia
gustare la gioia dello stare insieme e recuperare la passione per le
cose essenziali che riescono ancora a dare speranza alle nostre
giornate.
Aci Castello, 30 dicembre 2007
Il Parroco e la Commissione della Festa
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