ARGOMENTI della
PAGINA -
LA FESTA
: |
|
La
Festa : 15 gennaio
|
|
La Festa di S. Mauro si svolge in Acicastello in forma solenne
i Il giorno di festa viene annunciato di buon mattino
con il suono delle campane, lo sparo dei mortaretti e con le note delle bande
musicali.
Alle ore 10 in
punto, nella chiesa gremita in ogni ordine di posti, tra lo sventolio dei
fazzoletti bianchi e il grido festoso dei castellesi «Divoti
tutti e ccu vera fidi, viva Santu Mauru», viene svelato, dalla sua
cappella posta sull'altare maggiore, il Simulacro del Santo Protettore.
È un'esplosione di gioia mista a commozione.
Dopo il pensiero del Parroco e il canto dell'Inno,
segue la celebrazione di una Solenne Messa Pontificale con la presenza del
Vescovo di Acireale e di numerosi sacerdoti della Diocesi.
Il Coro parrocchiale cura l'esecuzione dei canti.
Alle 15,30 la solenne uscita del Simulacro, il quale, tra lo sparo della «muschittaria»
e il suono delle campane, viene posto sulla «Vara» per iniziare il giro delle
vie cittadine.
Durante il giro vengono raccolte delle offerte, in
denaro ed in oggetti d'oro, in segno di gratitudine per grazie ricevute.
|
Gli appuntamenti importanti della serata sono:
è in piazza Micale, ai piedi del monumento ai Caduti, la preghiera per la pace nel mondo;
è nel piazzale di Porta Messina, «la calata di
l'Angilu» dove una statuetta raffigurante un angelo viene fatta scendere dal "cielo", portando offerte in denaro (vedi foto)
;
è
in via Marconi, dinanzi alla Marina, dopo la Benedizione del mare, vengono accesi i fuochi pirotecnici a cura dei pescatori castellesi
;
è
all'arrivo in Piazza Castello la «Vara» viene accolta con una spettacolare
manifestazione di giochi pirotecnici ( vedi foto ).
|
|
A conclusione, si rientra in chiesa, e dopo le parole del Parroco, la
benedizione con le Reliquie e il canto dell'inno, il Simulacro del
Patrono viene fatto scivolare lentamente dentro la Cappella, nuovamente
tra le grida inneggianti al Santo e lo sventolio dei fazzoletti.
|
Giornata
del Ringraziamento
|
Il 21 luglio del 1943, durante il Secondo Conflitto mondiale, la comunità
castellese ha dovuto subire una tremenda prova.
Mentre era in corso un bombardamento aereo, una bomba colpisce la
Chiesa Madre distruggendola e causando morti e feriti.
Da
tutte quelle macerie l’unica cosa che restò integra, oltre il campanile, fu
la statua del Patrono S. Mauro Abate.
Dopo
ben diciotto anni, il 21 Luglio del 1961, la chiesa completamente ricostruita,
viene inaugurata con una grandissima Festa in cui il simulacro di S. Mauro,
ritorna nella sua nuova dimora, dopo aver sostato per tanto tempo nella Chiesa
di San Giuseppe.
A
ricordo di questi importanti avvenimenti si è voluto organizzare ogni anno per
il 21 Luglio una giornata di Preghiera e di
Ringraziamento. |
|
Festa
del XIV
Centenario
|
Nel 1984, in occasione del XIV Centenario della morte di S. Mauro Abate,
sono stati organizzati dei solenni festeggiamenti nel periodo tra il 15 e il 22
luglio.
Nel 1984, in occasione del XIV Centenario della morte di S. Mauro Abate,
sono stati organizzati dei solenni festeggiamenti nel periodo tra il 15 e il 22
luglio.
In un
programma ricchissimo di manifestazioni, il momento più interessante è stato rivivere lo sbarco della preziosa
Statua del Santo Protettore al lungomare Scardamiano.
La
mattina del 20 Luglio, con una solenne processione, S. Mauro sulla sua «Vara»
viene portato ad Acitrezza, e dopo essere stato accolto dai Trezzoti con tutti
gli onori, viene posto sull'altare maggiore nella Chiesa di S. Giovanni
Battista, dove sosta per tutta la giornata.
In
serata, dopo una Solenne Messa, il Simulacro viene imbarcato su di un
peschereccio, e scortato da decine di natanti giunge nel porticciolo di
Acicastello, salutato da migliaia di fedeli.
( S. MAURO ABATE - La
vita e la devozione popolare in Acicastello - Libretto curato dalla Congregazione "S.Mauro Abate" - 3a Edizione 1997 )
|
ARGOMENTI della
PAGINA -
LA FESTA
: |
|
|
|
|